Perché un BLOG?

Perché un blog. Punto di domanda. Nell’era social dei pollici alzati dietro agli short Messages , messaggi corti, perché mettere sul bianco di un foglio virtuale di testo fiumi di pixel neri quando nessuno legge più?

D’altra parte “il popolo di internet” si incontra sulle reti sociali, ci fa di tutto sulle reti sociali, dal postare i famigerati gattini all’accesso ai siti di notizie. Fra questi due estremi, e lo sappiamo bene, ci sono i gruppi di appassionati di qualsiasi cosa.

Parlandosi fuori dai denti . Tutti noi siamo “il popolo di internet”. Non c’è un limite d’età, non c’è uno sbarramento dato dal percorso formativo o dall’ubicazione territoriale. Tutto quanti noi abbiamo accesso e utilizziamo internet, ne siamo il popolo, che da una parte paga l’obolo e dall’altra riceve un beneficio. 

Personalmente apprezzai l’avvento della rete e conseguentemente quello della posta elettronica; basta con le scartoffie e con le spedizioni francobollate !!!

Accolsi divertito anche l’avvento del libro delle facce. Ero fra Amazzonia e Pampas quando aprii un account. Chiacchierare con vecchi amici in Italia, scoprire quelle mie origini che vagamente sapevo (da dove emigrò il mio bisnonno per arrivare in Maremma), ritrovarsi con sconosciuti che chiedevano di fotografia o di viaggi mi parve un bel gioco. 

Adesso sono arrivato alla conclusione che stavo bene anche senza reti sociali. Troppo invasive e onnipresenti e allo stesso tempo troppo limitate per l’esprimersi, per comunicare, per pubblicizzare.

Però non essere “sui social” oggi è come non avere il frigorifero, o meglio è come ostinarsi a non possedere un cellulare, oppure, entrando nel tema nostro, continuare a dichiarare che la pellicola è meglio del digitale.

Come dichiara nel film Kodachrome  il vecchio fotografo Benjamin Asher Ryder, personaggio immaginario costruito benissimo e interpretato da Ed Harris :

“un file è polvere digitale, la pellicola resta nel tempo”.

Non  approfondendo l’evidenza : la pellicola nel tempo scade, quella polvere digitale se archiviata e “backuppata” a dovere nel tempo resta integra e totalmente funzionale. 

Quindi nessun problema ad essere sui social, qui intorno ci sono bottoni di condivisione e di following vario, non troppi ma ci sono. I social sono un buon mezzo se non se ne abusa, non se ne resta imprigionati.

E torniamo alla domanda iniziale.

Perchè un blog ?

Per l’indipendenza dai social ? Anche. 

La scelta del blog dopo tanti anni da quando “li hanno inventati” e soprattutto dopo tanti anni di lavoro è per continuare ad essere “moderno”? 

Anche, ma in maniera parecchio relativa e marginale, forse è la più secondaria delle motivazioni.

L’idea è quella di uno spazio di conversazione barra divulgazione. Indipendente  da altre imprese private negli spazi e nei modi, anche se i loro logo sono in tutte le pagine di questo mondo…ivi compreso qui. 

ALLORA PERCHÉ UN BLOG? 

Per lavoro ho viaggiato tanto e spero quando l’era Covid starà tramontando di continuare a farlo. Ho viaggiato per raccontare storie di questo mondo. Storie di viaggio è la categoria in cui potrai scoprire un po’ di umanità fuori dai giri turistici, o quasi… Conoscere il mondo e la gente che lo abita è crescita personale, sempre. 

La fotografia da quando s’è digitalizzata è cresciuta esponenzialmente in utenza, forse il fatto che sei qui dipende da questo.

Sono in fotografia da quando sono al mondo e non credo alla gelosia di mestiere. 

Condividere i come e i perché di certi scatti particolarmente ben riusciti è un’altra delle motivazioni principali di questo blog. Potrebbe aiutarti a farne di migliori…

La categoria Dietro le quinte è stata creata per questo. 

Fra un anno compirò anche trent’anni di insegnamento della fotografia, sono stato il primo insegnante di questa materia per centinaia di persone “nei due emisferi”. 

Tutto è una condivisione di saperi. Ho sempre basato l’insegnamento su modalità operative testate sul campo, in altre parole non ti dirò mai cose lette e mai messe in pratica. 

E se tecnica e concetti che la sostengono li metti in pratica per un cliente che vuole la foto che valga più di mille parole ( e paga per questo )   è ” un pochettino diverso” da fare un espermento casereccio solo per provare…

Nel menu c’è il classico Corsi e Workshop. Dato il periodo di pandemia, ma sicuramente anche dopo, è in evoluzione. Anche qui la motivazione è la condivisione dei saperi, sempre più approfondita e coinvolgente ed anche “estesa nel mondo”. Cè pure un menu dedicato all’ebook, una quasi novità tutta da scoprire

Concludo con l’aspetto più importante, non voglio che  il blog divenga un soliloquio.

Voglio conoscerti e conversare con te, rispondere alle tue domande, ricevere i tuoi commenti, ascoltare consigli. Pertanto, visto che questo blog è ottimizzato coi sistemi di sicurezza online, non crearti problemi che non ci sono a postare commenti, iscriverti alla newsletter etc.. 

Sarà un onore e un piacere conversare con te a cui spero di
dare del voi per crescita esponenziale. 
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Ciao Fede, bel blog. Speriamo di riuscire presto a fare una uscitina per fare due scatti!!!

Felice di poter conoscere il tuo lavoro anche attraverso questo Blog! Ci sono degli scatti molto belli! Sarà piacevole rallentare il ritmo frenetico della quotidianità, per immergersi nelle tue foto e nei tuoi racconti! A presto

Tante bellissime storie, uno sguardo sul mondo incantato e disincantato al tempo stesso, grazie Federico

Felice di vedere realizzato finalmente il tuo blog! Sei un grande!

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