"Nessuno nasce IMPARATO
anzi...
TUTTI STIAMO IMPARANDO"
"Nessuno nasce IMPARATO
anzi...
TUTTI STIAMO IMPARANDO"
Un fotografo giramondo residente in Toscana
Un fotografo giramondo residente in Toscana
Quel reportage era su una clinica molto ben attrezzata lungo il fiume Napo nella regione Loreto, Amazzonia nord peruviana. In un’area dove c’era poca assistenza medica statale , due preti anglofoni e laureati in medicina avevano creato una clinica moderna, con personale qualificato e giuste strumentazioni.
Dentro la storia
Mai visto prima di allora, su quel reportage ne vidi due. La prima foto è il primo parto, venni svegliato alle sette del mattino e corsi senza neanche l’ausilio di un caffè. La puerpera era alla sua quarta volta ma era agitatissima. Io ero l’unico presente oltre il personale medico e il paziente. La situazione era tesa ed io sapevo che avrei dovuto tirarci fuori immagini buone cercando di ingombrare il meno possibile. Quindi, rapidamente calcolai il tipo di illuminazione da adottare: flash a bounce. Capii subito chi faceva cosa, e seguii la storia fotografando
Questa a mio avviso è la foto risolutiva poiché c’è una figura curva dinamica, quasi circolare fra medico, che spinge sulla pancia della partoriente e le due infermiere che stanno estraendo il nascituro.
Si tratta del secondo parto, una sedicenne al suo primo, e stava impartendole delle istruzioni. Solo dopo esser attratto da quello sguardo, l’occhio esplorando il resto del frame si rende conto della posizione tipica del parto.
C’era meno agitazione, io mi resi conto che l’azione importante era di fronte alla partoriente, quindi
Questa foto invece è in un ambulatorio distaccato di quella clinica, in una “comunidad” lungo lo stesso fiume a circa un’ora di barca. Per caso mi trovai con questa giovane madre che stava passando acqua fredda sulla testa del bambino per fargli scendere la febbre./ © Federico Tovoli Photojournalist
Il fotografo Giovanni Gastel che negli anni ottanta faceva foto di moda alle modelle usando il banco ottico, sosteneva che nella memoria profonda di noi italiani c’è l’arte rinascimentale, vero.
Cresciuto coi grandi maestri della fotografia novecentesca in questa situazione rividi la foto del morbo di Minamata del grande W.E Smith che fa parte dei miei preferiti di sempre. Fortunatamente la situazione era tranquilla e scattai dopo aver scambiato qualche parola con la madre