"Nessuno nasce IMPARATO
anzi...
TUTTI STIAMO IMPARANDO"
"Nessuno nasce IMPARATO
anzi...
TUTTI STIAMO IMPARANDO"
Un fotografo giramondo residente in Toscana
Un fotografo giramondo residente in Toscana
A Lima c’è un parco con l’acqua protagonista . Nella caldo tropicale ma con l’acqua fredda dalle forti correnti del Pacifico in Costa Verde, il Circuito magico del Agua è una buona alternativa
Si tratta di una vasta area agli inizi del caotico centro della capitale peruviana. Si raggiunge col Metropolitano de Lima o coi molteplici autobus privati che fanno il servizio pubblico. All’interno del Parque de la Reserva , fra lo stadio nazionale e la Avenida Arequipa. Inaugurato nel 2007 in un’area, art deco’ dedicata nel 1929 a chi aveva fatto al guerra del pacifico.
ci sono corridoi creati da getti d’acqua e spazi con getti ad intermittenza da terra. Per la gioia di grandi e piccini.
Ci tornai quando feci quel ritratto di cittò che era un fotoreportage sulla vita della capitale. Lo feci anche a Bogotà, Sao Paulo, Buenos Aires.
Il paese stava vivendo un momento di floridezza. Il boom economico che andava di pari passo ad una senz’altro meritata stabilità politica dopo un ventennio terribile
Non perché fra mille una buona ci sarà ma perché, nel caso del documentario con la macchina fotografica, non si sa mai quel che potrebbe accadere di li a poco.
L’esperienza pregressa,
Parlando di storytelling, dico sempre ai miei studenti,di dedicare allo shooting tempo e testa. Bisogna spegnere i cellulari, non prendere altri impegni per almeno tre ore, muoversi in solitaria, non distrarsi.
L’acqua che zampilla a fiotti dal terreno mista a getti vaporizzati è un sollievo e divertimento specie per i bambini.
non ero li per i primi piani dei bambini, si doveva vedere dov’erano, sempre e comunque. Avevo già capito che l’esposizione nominale mi avrebbe mantenuto la percezione dell’acqua e degli schizzi. Aprendo di quel mezzo stop come si fa con la neve rischiavo invece di perdermelo. Lo scatto fu semplice:
Gli exif hanno registrato 1/640″ a 800 ISO e c’è sufficiente nitidezza negli schizzi
L’acqua come elemento può esser rappresentato in tanti modi. Chiunque sia pratico di velocità di otturazione sa quanto più bella possa essere una cascata iscattando con un tempo lento.
Anche in contesti complicati come quello di questa foto. Si tratta di un tunnel fatto solo da getti d’acqua, la gente ci passa sotto ammirandoli.
Indispensabile dunque “congelare l’acqua” e gli sguardi…con la giusta velocità di otturazione. Lo zoom teleobiettivo Nikkor 80-200 f 2,8 il tempo di 1/640″ ed 800 Iso furono la combinazione giusta. Ci volle un po’ di pazienza perché passassero “quelli giusti” e facessero “le facce giuste”. Non so quanto sia giusto ma bisogna anche un po’ accontentarsi. Qui il punto di attenzione sono gli sguardi di madre e bambina . Altre foto non avevano la stessa forza comunicativa.